Julio Iglesias confessa di essere un privilegiato, al quale il pubblico regala la vita

Julio Iglesias avoue être un privilégié, que son public fait se sentir vivant
iulie 18, 2016
Julio Iglesias confessa que é um privilegiado e que o público lhe dá vida
iulie 18, 2016
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Julio Iglesias confessa di essere un privilegiato, al quale il pubblico regala la vita
7 Marzo 2011
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Il cantante Julio Iglesias si è lanciato in un concerto che, ricco di intimità condivise e ringraziamenti, ha offerto domenica sera nel sud della Florida, dove ha confessato che è il pubblico a regalargli la vita e a dare tanti privilegi alla sua famiglia.

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„Quanti privilegi date agli Iglesias. Mio figlio Enrique ha cantato qui qualche giorno fa… e adesso io. Che privilegio ci avete dato!”, ha detto il cantante al pubblico che affollava l’Hard Rock Live di Hollywood, a nord di Miami. È stata una delle molteplici allusioni che ha fatto durante il concerto a tutta la sua famiglia e a sua moglie, Miranda, che ha affettuosamente chiamato „mamma” e che è stata presente assieme ai figli che hanno in comune e Chábeli, la figlia maggiore del cantante.

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Il cantante spagnolo più universale ha iniziato la serata con la canzone „Quijote”, per poi continuare con una ventina di canzoni, di fronte a un pubblico rapito che intonava i ritornelli e si lasciava trascinare dalla voce calda e viscerale del cantante.

Di fatto pochi cantanti come Julio Iglesias conoscono i segreti del fraseggio, di una canzone sussurrata o roca, come ha dimostrato nell’interpretazione di „Nathalie”, il tango „A media luz”, „Crazy”, la splendida ballata „El amor”, „Mammy Blue” (in francese) o „La carretera”, tra le altre.

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È stata particolarmente emotiva la sua evocazione e il ricordo del tenore italiano Luciano Pavarotti (1935-2007), con la canzone in italiano „Caruso”, momento in cui ha colto l’occasione per raccontare un aneddoto tanto bello quanto triste. Il cantante spagnolo ha raccontato di aver prestato il suo aereo privato al tenore, affinché potesse volare in Sudafrica, dove doveva assistere a una gala. Al suo ritorno, il pilota consegnò a Julio Iglesias una nota scritta da Pavarotti, in cui l’italiano gli diceva: „Ci vediamo in cielo”. Julio Iglesias ha confessato al pubblico che, allora, non aveva capito cosa volesse dire esattamente Pavarotti. „Più tardi capii il significato di quelle parole”, che alludevano al tumore al pancreas che gli era già stato diagnosticato e di cui il madrileno non era consapevole in quel momento.

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Prima, con grande simpatia e un certo cinismo viscerale, sempre con fascino, il cantante di 67 anni aveva scherzato con il pubblico dicendo che chi doveva andare a un „party” con la sua fidanzata, non ci andasse se alla festa c’era un ragazzo italiano. „Perderai la fidanzata, perché gli italiani sono un pericolo”, ha aggiunto tra le risate del pubblico, per poi affermare con simpatia: „Sono i migliori cantanti del mondo. Io sono italiano”.

Dopo avere interpretato „Crazy”, accompagnato sul palcoscenico dalla straordinaria coppia di ballerini di tango che lo accompagnano nel tour, Julio Iglesias si è rivolto al pubblico dicendo: „Vi porto (il pubblico) con me da 43 anni. Non si può avere un privilegio più grande di quello che mi avete dato per così tanto tempo”. „E adesso, che ho 48 anni, vorrei regalarvi tante storie”, ironizzando sulla sua età, per poi citare con affetto Miranda e i suoi figli Enrique, Julio José e Chábeli, ai quali ha dedicato il motivo „De niña a mujer”, una canzone, ha detto, che ha scritto quando questa ha compiuto 12 anni. In questi costanti riferimenti alla famiglia, Julio Iglesias ha fatto i complimenti a Miranda per la sua eccellente capacità di madre dei suoi figli più giovani e per il suo impegno affinché grandi e piccoli rimangano sempre uniti. Come affettuoso omaggio a sua moglie, il cantante le ha dedicato la canzone „Ne me quitte pas”, del cantante belga Jacques Brel. „Mamma, ti dichiaro il mio amore davanti ai tuoi figli. Non ho mai pensato che avrei avuto qualcuno come te nella vita”, le ha detto.

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Il cantante, con più di 300 milioni di copie vendute e più di 2.600 dischi d’oro e di platino, ha voluto ricordare anche il suo amico, Willie Nelson, nella canzone „To All the Girls I´ve Loved Before”.

Fedele alla sua identità, con le braccia in alto, il cantante ha salutato il pubblico tutto in piedi con la canzone „Me va, me va”, cantata in coro da tutti.